Sul caso Electrolux
Sono quattro gli stabilimenti italiani della Electrolux, localizzati in Friuli, Veneto e Lombardia, al centro in queste ultimi giorni del dibattito politico ed economico, con frequenti accenti polemici tra ministri competenti, presidenti di regione e parti sociali. Le ipotesi in discussione sono differenti, dalla chiusura di uno dei quattro siti produttivi (Porcia, in provincia di Pordenone, con 1200 dipendenti e circa 2000 di indotto), alla gestione di esuberi in tutti gli stabilimenti, fino alla minaccia del blocco degli investimenti da parte del gruppo svedese proprietario delle fabbriche. Nelle ultime ore ha preso forza la possibilità di una sospensione della contrattazione di secondo livello e di un taglio dell’80% del premio aziendale, unitamente alla riduzione dell’orario di lavoro a 6 ore: tale ipotesi – proposta dall’azienda – è finalizzata alla riduzione dell’attuale costo orario di 24 euro di 3/5 euro. Il compimento di tale ipotesi costituirebbe un fatto senza pr