Sicurezza del lavoro: i venticinque anni della Direttiva 89/391/CEE
Alla data dello scorso 12 giugno sono trascorsi venticinque anni dall’emanazione della Direttiva 89/391/CEE, un atto normativo comunitario che ha dato un notevole impulso allo sviluppo della legislazione italiana in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. In un periodo storico come quello che stiamo vivendo, nel quale le istituzioni e le politiche comunitarie vengono viste da una parte rilevanti dei cittadini, dei mass media e del mondo politico esclusivamente in ottica negativa, è utile ricordare come la Direttiva 89/391/CEE (definita dagli addetti ai lavori “direttiva madre”) e le cosiddette “direttive figlie” che seguirono la stessa, hanno rappresentato per il nostro paese una fondamentale possibilità di sviluppo sociale, attraverso l’armonizzazione con le legislazioni dei paesi “più avanzati” in tale ambito e il contributo dato al superamento della frammentarietà che aveva fino a quel momento caratterizzato il quadro normativo italiano in materia di salute e sicurezza